Cervis: Una Storia di Passione e Innovazione
La ditta CERVIS fu fondata nel 1947 da Luigi Visconti e Mario Ceruti, compaesani e amici d’infanzia, originari di Cermenate (Como). Il nome della ditta nasce dalla fusione dei due cognomi: CER e VIS. Mario Ceruti, imprenditore nel settore della produzione di bevande, aveva già operato in diversi siti tra Cermenate, Lomazzo (Como) e la provincia di Genova. Luigi Visconti, invece, era un impiegato della sede della Banca Nazionale del Lavoro di Como, annoiato dal suo lavoro e reduce dalla Seconda Guerra Mondiale, dove aveva prestato servizio come pilota di idrovolanti. Con l'esperienza imprenditoriale di Mario e la passione di Luigi, i due decidono di trasferirsi nel Salento e avviare insieme questa nuova avventura. Il primo stabilimento CERVIS fu impiantato in via della Stazione a Squinzano. Dopo qualche anno, l'azienda acquistò uno stabilimento vinicolo in via Mater Gratie 23 a Squinzano, dove trasferì la produzione.
Nel giro di poco tempo, Luigi Visconti prese le redini della ditta e la guidò per il resto della sua vita. All'inizio, la produzione era focalizzata sulla Spuma Ceruti, una bevanda gassata a base di acqua, zucchero, caramello e aromi. Successivamente, l'offerta si ampliò con gassosa, chinotto, aranciata, amarfriz, ginger e limonata. La ditta utilizzava macchinari avanzati per l'imbottigliamento e l'etichettatura, con una produzione che superava le 100 casse al giorno, pari a oltre 1000 bottiglie. La maggior parte dei succhi utilizzati provenivano da L’Aromatica Lombarda, oggi conosciuta come L’Italiana Aromi. Questi prodotti venivano lavorati e mescolati nello stabilimento per ottenere il prodotto finale. Oltre alla produzione di bevande proprie, CERVIS distribuiva anche bevande commerciali come acqua Ferrarelle, Bitter San Pellegrino e birra Prinze Brau. La distribuzione si concentrava principalmente nel basso Salento, e il prodotto di punta era sicuramente l’Aranciata Cervis, che divenne un vero e proprio simbolo di qualità per il territorio. L’azienda continuò la sua attività fino all’inizio degli anni '80, quando, dopo la morte improvvisa di Luigi Visconti, la ditta fu costretta a chiudere i battenti.